Pepino Dulce (Solanum muricatum)
10 Semi
Coltivazione: facile
Produzione semi: principiante
Semina: tutto l'anno in ambiente protetto, Tmin germinazione: 16°C
Dettagli
Pepino Dulce (Solanum muricatum): dalle Ande un inusuale frutto dal gradevolissimo sapore e dall'aspetto invitante. Il frutto, cuoriforme, è giallo con striature violacee, profumato, con una polpa compatta ma tenera, pochissimi semi e un sapore esotico che tra il melone e la pera (da qui il nome comune di melone-pera). La pianta ha portamento cespuglioso, molto produttiva e ben tollerante alle basse temperature (fino a -10°c) anche se non per periodi prolungati. Si può quindi coltivare in molte zone d'Italia come perenne, mentre dove la temperatura invernale è proibitiva si può coltivare come annuale, produrrà lo stesso anno della semina. È una specie eccezionalmente rustica, senza particolari esigenze per terreno né affetta da pochissime fitopatie, cresce e produce rapidamente. Si propaga facilemente da talea, basta tagliare una porzione di ramo e metterla in acqua per vederla radicare nel giro di qualche giorno. . È una pianta che vi darà grandi soddisfazioni, anche per i principianti che potranno fare esperienza sulla radicazione delle talee (qui facilitata).
Al Centro Sud Italia la produzione arriva a circa 9 mesi l'anno.In cucina
"In cucina viene utilizzato spesso in insalate ma viene consumato anche come frutta fresca. Le varietà più aromatiche, vengono impiegate nella preparazione di confetture, gelati e succhi di frutta. A livello nutrizionale il pepino risulta ricco di potassio, utilissimo a livello intestinale e nel contrastare l’ipertensione. Risulta particolarmente ricco di magnesio, calcio, e rame con conseguenti benefici per il sistema nervoso e le ossa. Apporta inoltre le vitamine: A, B, C, K e il Beta-carotene.
Ha un basso apporto calorico, dalle 15 alle 23 calorie ogni cento grammi di frutto: ciò rende il pepino indicato per i diabetici, gli obesi, i cardiopatici, le persone sofferenti di malattie epatiche o più in generale di disturbi all’apparato digerente. Infine, è stato riscontrato da molti ricercatori che i composti fitochimici presenti nel frutto presentano elevate potenzialità antitumorali ed inibiscono il colesterolo cattivo a vantaggio di quello buono."Crediti: https://www.rivistadiagraria.org/articoli/anno-2018/pepino-super-solanacea/