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STORIE DI CERCATORI DI SEMI

ACCLIMATAZIONE DEI MAIS ANTICHI: LA GERMINAZIONE IN LIGHT BOX

DI ALESSANDRO BLARASIN

Anche se la mia passione primaria era la coltivazione del peperoncino, da qualche tempo mi ero interessato alla coltura del Mais,  in particolare delle varietà più antiche e rare di cui si sente parlare sempre più spesso.

Per prima cosa mi sono recato da un amico appassionato che già aveva esperienza così da capire come procedere e come affrontare le possibili difficoltà.

 

Ho notato che come per i miei peperoncini che con il nostro clima (siamo in Friuli) faticano ad arrivare a maturazione, i mais antichi soffrivano dello stesso problema. Queste varietà antiche selezionate nel nuovo mondo per un clima più caldo, arrivano a maturazione solo dopo molti giorni e con temperature che, se non nelle annate più fortunate, dalle nostre parti non si riescono a raggiungere. Ed anche nelle stagioni migliori comunque le piante di Mais antico faticavano nella produzione.

Il mio amico seminava il mais direttamente in terra (a dimora) in principio, poi in semenzaio, ma comunque i risultati non erano mai quelli sperati.

 

L'esperienza mi venne in aiuto dandomi l’idea giusta, così decisi di far germinare il mais nella light box come con i miei peperoncini, guadagnando molto tempo e dando alle piante un ambiente protetto.

Mi sono procurato da Cercatori di Semi diverse varietà di mais antichi, tutti provenienti dal nuovo mondo (eccetto lo Striped giapponese) ma con caratteristiche, strutture e tempi di maturazione differenti in modo da avere una sperimentazione più completa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                    

                                                                                                                                         

 

 

    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

              

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                                                                                                 

 

 Giant Indian Flint        Pozolero Morado             Blue Hopi

Light box costruita da Alessandro

Particolare delle Lampade utilizzate da Alessandro

Piantina di Rosa Hopi dopo 4gg

dalla semina

Piantina di Rosa Hopi dopo 6gg

dalla semina

Piantina di Oaxacan dopo 6gg 

dalla semina

Le varietà di seminate:

  • Blue Hopi

  •  Oaxacan Green

  • Rosa Hopi

  • Pozolero Morado

  • Giant Indian Flint

  • Nero Atzeca

  • Tuxpeño

  • Gem Glass

  • Striped Giapponese

Queste due ultime varietà sono da popcorn ed hanno un periodo di maturazione più corto.

 

Le light box sonoi contenitori dove le piantine germinano e crescono nelle prime fasi. Avendo un lungo periodo di luce e una temperatura controllata possono essere seminate con molto anticipo e si sviluppano più velocemente.

Costruisco da solo le mie light box, utilizzo delle semplici scatole di plastica della dimensione adeguata alla coltura, solitamente quelle usate per il cambio di stagione degli armadi. Applico del polistirolo sulle pareti per mantenere l’isolamento e installo nel coperchio due lampadine a luce fredda 6500 K che riproducono lo spettro solare per la crescita,     (stando ben attento a non lasciare cavi e connessioni esposte che possano venire a contatto con l’acqua d'irrigazione).Una griglia per l’aereazione, edella carta riflettente per aumentare la resa delle lampade completano il tutto. 

 

Per la semina ho utilizzato dei vasetti di 10 cm di diametro riempiti con del terriccio comune mescolato con Agriperlite in percentuale ad occhio, dove ho messo un seme per ciascuno. Dopo 36 ore avevano già radicato bene e stavano emergendo le piantine. La percentuale di germinazione è stata molto alta, intorno al 90 -95%.

Ho continuato irrigando con acqua per tenere sempre il terriccio umido, le piantine in light box crescono molto velocemente e non hanno bisogno di concimazioni.

La temperatura nella light box variava dai 15°C ai 20°C con un fotoperiodo ( tempo di luce) di 14 ore, dalle 7 alle 21.

 

Dopo circa quindici giorni le piantine erano ben sviluppate e con un buon apparato radicale, quasi pronte per il trapianto.

È molto importante infatti, che le piantine abbiano un periodo di acclimatazione di una settimana all’esterno, protette dalla luce diretta del sole in modo che non si ustionino al contatto diretto dei raggi.

Le piantine hanno attecchirono tutte molto bene, “partendo” correttamente e presentandosi sane e vigorose.

IL TRAPIANTO

LIGHT BOX: LA SCATOLA MAGICA

L’INTUIZIONE: IL MAIS IN LIGHT BOX

Piantine all'emergenza dopo 48 ore

 

Piantine pronte per il trapianto a 15gg dalla semina

LA GRANDINATA

Purtroppo una fortissima grandinata ha distrutto completamente il raccolto, impedendomi di portare a termine la coltivazione e di trarre conclusioni certe sulla maturazione da questa prova. Fin quando la natura mi ha permesso, devo però dire con una punta di orgoglio che le piantine erano sane e forti e certamente avrebbero portato ad un ottimo risultato. 

 Alessandro Blarasin

 

Abbiamo voluto iniziare questi racconti con l’ esperienza di Alessandro perché, nonostante non sia arrivata a conclusione, crediamo sia di ispirazione per tutti, per la sua passione, la sua tenacia e per lo spirito di intraprendenza. Quest’anno affideremo ad Alessandro ancora più varietà, rinnovandogli fiducia e stima, convinti che, natura permettendo, arriverà ad un importante successo nella coltivazione e l’acclimatazione dei mais antichi nel nostro paese.

NOTE DI CERCATORI DI SEMI

Biografia dell'autore

Alessandro ha 36 anni, vive a  San Giorgio della Richinvelda in Friuli, lavora in un'azienda viticola. La sua passione  sono le sfide, coltivare cercando di migliorarsi sempre,

provare strade nuove mantenendo una grande attenzione al gusto ed alla salute dei frutti della terra. Il desiderio più grande è cercare di produrre prodotti sani e gustosi di altissima qualità, il suo motto "la qualità per me è tutto".

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