15 semi
Semina: da febbraio a maggio
Sesto: 60 cm tra le piante un metro tra le file
Raccolta: circa 100 giorni dal trapianto
Ñora (Capsicum annuum)
Ñora (Capsicum annuum): ho incontrato la prima volta, o meglio provato (ne avevo sentito parlare), questo peperoncino l'anno scorso in un surreale evento in un paesino della Calabria: rappresentanti dello stato del messicano Michoacan, patrimonio dell'Unesco per la cucina, incontravano rappresentanti della regione in uno scambio culturale-culinario ai massimi vertici. Oltre alle cuoche ancestrali messicane, su tutte Juanita Bravo, e naturalmente cuoche italiane , furono invitati alcuni grandissimi nomi internazionali come lo chef Enrique Olvera, tra i primi dieci al mondo e molti altri. Incontrai una chef con cui strinsi amicizia, invitata sul palco preparò un soffritto di base per un riso, il profumo era eccezionale e il sapore affumicato e intenso, il piccante leggerissimo esaltava il tutto, ne rimasi estasiato.
La pianta arriva agli 80 cm di altezza, non molto produttiva né precoce, sopporta molto bene il clima torrido, l'abbiamo coltivata con irrigazioni ridotte su un terreno a prevalenza sabbiosa con ottimi risultati.
La Ñora si deve essiccare: successivamente prima dell'uso andrà reidratata per poi grattarne via la polpa. Fermate l'irrigazione qualche giorno prima della raccolta per avere bacche più saporite e adatte all'essiccazione. Quest'anno ho essiccato più di cinquanta varietà di peperoni e peperoncini da ogni parte del mondo, dai pregiatissimi messicana ai più rari del Per passando per i nostri amatissimi Crusco, favignana e diavolicchio, bhe, il gusto, il profumo intenso della Ñora, i sentori di cioccolato e fumo e il piccante leggerissimo la pongono tra i migliori del mondo.

