1 gr
Semina: in semenzaio a fine marzo-aprile, trapianto in pieno campo quando la temperatura supera i 18°C
Sesto: 1,5 metri tra le piante e 2 metri tra le file
Raccolta: 75 giorni dal trapianto
Anguria di Bagnacavallo (Citrullus lanatus)
Anguria di Bagnacavallo (Citrullus lanatus): antico ecotipo tradizionale dato per scomparso fino a dieci anni fa, quando il sig. Mingozzi dell'azienda biologica "La Radisa" riuscì grazie alla ricerca e a conoscenze nel mondo dei genetisti a ritrovarne i semi, ma non nel territorio, bensì in Canada, da una famiglia di migranti che lo portò dal paese continuandone la coltivazione oltreoceano. Chiamata anche Anguria di Romagna, o Ardita, è così stata recuperata grazie a pazienza, ricerca e passione. I frutti sono di medie-grandi dimensioni, superano abbondantemente i dieci chilogrammi. Un tratto distintivo è il colore, verde scuro su fondo chiaro, al contrario dei comuni cocomeri in commercio. La maturazione è tardiva (date anche le dimensioni), non sempre uniforme (come succede spesso nelle varietà antiche) la produzione buona. Ecotipo da salvare.
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