15 semi
Semina: da febbraio a giugno
Sesto: 60 tra le piante 1 metro tra le file
Raccolta: circa 120 giorni dal trapianto
Peperoncino Aji Cachucha (Capsicum chinense)
Peperoncino Aji Cachucha (Capsicum chinense): c'è molto da dire su questo saporitissimo peperoncino. Iniziamo con un chiarimento, in rete si trovano notizie di questo peperoncino come un "aji dulce", cioè privo di piccantezza: è un errore. Come l'habanero infatti sono state fatte recentemente delle selezioni per il mercato prive (o quasi) di capsaicina, hanno un sapore molto meno interessante e oltre all'aspetto hanno poco a che fare con la cultivar antica.
Le bacche dell'Aji Cachucha infatti sono molto piccanti e con un gusto tra i più fruttati e intensi tra i chinense. Basta avvicinarsi al frutto per avvertire l'intenso odore dei peperoncini di questa specie, penetrante e attrattivo ma chiaramente "pericoloso". Non che non sia da Giunness, si aggira intorno ai 200.000 unità Scoville, che sono un terzo di un Habanero Red Savina ma anche quattro o cinque volte un diavolicchio.
Coltivato sopratutto a Cuba è però presente in tutti Caraibi, in particolare in Repubblica Dominicana importato dopo la caduta del dittatore cubano Fulgencio Batista.
In campo la pianta arriva ai 60 cm, mediamente produttiva, con il riconoscibilissimo portamento a fungo dei chinense; le bacche dalla forma particolare raggiungono un diametro di cinque centimetri e a maturazione diventano di un bel colore rosso intenso. La polpa è spessa, succosa, con pochi semi.
Per chi ama i sapori intensi del Caribe.

