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Pomodoro San Marzano Nano (Lycopersicon lycopersicum)

Pomodoro San Marzano Nano (Lycopersicon lycopersicum)

€ 2,60Prezzo

30/35 Semi

Coltivazione: facile

Produzione semi: principiante

Semina: da febbraio a giugno

  • Dettagli

    Pomodoro San Marzano Nano (Lycopersicon lycopersicum):  versione in scala del classico San Marzano. La bacca in realtà anche se conserva la forma tipica dell'ecotipo da cui prende il nome , ha dimensioni ridotte, una polpa meno piena e un sapore più leggero.
    Non è adatta per una conserva, ma certo ne farete un sugo eccezionale appena colto dal vostro balcone (se ne avrete il coraggio, la pianat piena di pomodori in miniatura è davvero bellissima). Questo ecotipo sviluppa su un'altezza inferiore a un metro, ha portamento cespuglioso, non necessita né scacchiatura (potatura dei getti ascellari) né supporti, non soffre di marciume apicale. Perfetta per il vaso, per bancali di piccole dimensioni e per chi è costretto a coltivare in serra, dove si adatta bene alle forzature e occupa pochissimo spazio senza togliere troppo alla produzione. I pomodori nani che troverete qui provengono da selezioni di varietà tradizionali, non si possono definire antiche ma chiaramente sono tutte riproducibili, nessun ibrido F1. Semina da febbraio a giugno, 80 giorni dal trapianto. Attenzione: questa varietà non è solo determinata ma nana.

  • Determinato, indeterminato e nano.

    Lo sviluppo dei pomodori si distingue in due categorie: determinato,  indeterminato e nano.

    Determinato: la parte aerea (verde) arriva a una altezza definita dalla selezione, la "vigoria"(accrescimento dell'apparato fogliare)  è limitata.
    Vantaggi: non occorre potare i getti ascellari (scacchiatura), sostegni più semplici, in base all'ecotipo ne può bastare uno centrale.
    Apparato fogliare ridotto vuol dire meno esposizione alle malattie fungine, tra le più comuni tra i pomodori.
    Svantaggi: produzione nettamente inferiore rispetto agli ecotipi indeterminati. Produzione limitata di femminelle, i germogli ascellari che si possono trapiantare per avere un raccolto più lungo.

    Indeterminato: gli ecotipi con questa caratteristica sviluppano una grande parte verde, a volte raggiungendo diversi metri, la biomassa prodotta è notevole. 
    Vantaggi: produzione massiccia, prolungata nel tempo. Possibilità di usare le "femminelle" (germogli ascellari) per ampliare le coltivazioni.
    Svantaggi: necessitano di potatura per una produzione ottimale.
    occorrono sostegni adatti al portamento della pianta.
    Se non vengono curati sono più esposti alle malattie fungine.

    Nano: spesso accomunati, soprattutto negli anni scorsi, conle varietà  determinate. In realtà sono una categoria a parte che sta prendendo piede di recente, con la comparsa di numerose nuove selezioni. Il portamento è cespuglioso, la parte aerea è fitta, l'altezza è molto ridotta (tra i 60 gli 80 cm). Non necessitano di sostegni.
    Vantaggi: possibilità di coltivare in spazi ridotti, perfetti per il vaso o per le piccole serre casalinghe in luoghi dove le temperature non  permettono le colture all'aperto. Pochissima manutenzione, gli interventi ordinari dopo la semina sono limitati alla raccolta:
    Grande imaptto estetico, le piante nane sono molto decorative.
    Svantaggi: normalmente le bacche sono di dimensioni più piccole della varietà da cui sono stati selezionati, anche se ne esistono alcune che arrivano ai 500 grammi, ma il peso sarà a scapito del numero.
    Produzione limitata. 
     

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